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lunedì 30 dicembre 2013

Scambio di auguri e futuro politico. Il deputato Iacolino incontra i forzisti del Nisseno

Gli auguri per le festività natalizie sono stati lo spunto per fare il punto della situazione politica nel Nisseno in casa Forza Italia. Evento che ha portato a Caltanissetta il deputato al Parlamento Europeo Salvatore Iacolino, che ha risposto favorevolmente all’incontro promosso da Oscar Aiello, coordinatore provinciale della Giovane Italia e consigliere comunale di Forza Italia a Caltanissetta che in un locale cittadino ha radunato un numeroso gruppo di esponenti di FI del Nisseno e i rappresentanti dei Club Forza Silviodi Gela, Riesi, Mazzarino, Milena, San Cataldo, Sommatino, Caltanissetta, Niscemi.

martedì 19 novembre 2013

Vertici Pdl in controtendenza scelgono di stare con Silvio


Gela cammina in controtendenza rispetto al resto della Sicilia. Nella recentissima spaccatura tra Silvio Berlusconi ed Angelino Alfano in Sicilia la maggioranza ce l'ha Alfano sia come esponenti eletti in Sicilia e presenti alla Camera ed al Senato sia anche come numeri all'Ars. Dei dieci componenti di quello che è l' ex gruppo del Pdl all'Ars sei cono schierati con Alfano e si sono collocati nel Nuovo Centro Destra. A Gela no. Si va controcorrente. Gli attuali vertici del Pdl sono lealisti e perciò non vanno con il siciliano vice premier Alfano ad ingrossare le fila del Nuovo Centro Destra ma restano fedeli al presidente Silvio Berlusconi.
Lo ha reso noto ieri Massimiliano Falvo coordinatore cittadino del Pdl fino a due giorni fa e da ieri con il suo gruppo traghettato a Forza Italia. "Noi abbiamo sempre creduto nel progetto del presidente Berlusconi - dice Falvo - e continuiamo a crederci. Rimaniamo fedeli a Berlusconi e con lui rifondiamo Forza Italia". Ora si apre la conta di quanti nell' ex Pdl gelese sceglieranno la via del giovane gruppo dirigente guidato da Falvo e quanti invece si schiereranno con Alfano scegliendo la " via siciliana".
Per la prossima settimana Falvo ha annunciato una conferenza stampa in cui si presenterà Forza Italia gelese. Gli occhi sono puntati sulla scelta che farà l' avv. Lucio Greco. Dopo il successo personale alle recenti elezioni politiche nella lista del Pdl, Greco è stato dato come papabile per la candidatura a sindaco nel 2015, lo sfidante più accreditato del centro sinistra. In questi mesi l'avv. Greco non è stato certo con le mani in mano. Ha invece lavorato sodo a preparare tassello dopo tassello la grande sfida. Un lavoro nel tessuto cittadino visto che il Pdl non ha rappresentanti in consiglio comunale.
Perciò preso atto che Forza Italia a Gela c'è, ora resta da capire chi è in quel partito con Falvo ed anche la scelta dell'avv. Greco.
M. C. G.

martedì 29 ottobre 2013

Falvo: «Si stacchi la spina al sindaco con la mozione di sfiducia»

"Non si può più andare avanti così con una città distrutta dalla sinistra ed il 2015 è ancora troppo lontano. I consiglieri di maggioranza che parlano male del loro sindaco, che lamentano la mancanza di comunicazione con il consiglio, compiano un atto d'amore verso la città e presentino la mozione di sfiducia verso Fasulo".
L'esortazione viene dal segretario cittadino del Pdl (a breve Forza Italia) Massimiliano Falvo all'indomani dello scontro consiliare sulla delibera Mc Donald's.
"La maggioranza non esiste e tira solo a campare - dichiara Falvo - il consiglio non riesce a riunirsi per più di un'ora da ormai troppo tempo salvo poi a fare l'alba per il Mac Donald's che vedremo a breve se veramente creerà posti di lavoro. Non si può andare avanti con le varianti al Prg perchè creano privilegi, perchè l'imprenditore è costretto ad andare a chiedere il favore della variante ai politici e deve sempre sottostare alla politica.
Vent'anni di sinistra hanno ridotto la città in due gruppi: c'è chi sta bene ed è in un modo o nell'altro legato alla politica che sta al potere e chi sta male e muore di fame. La città non ne può più di essere governata da una casta che qui a Gela fa i suoi interessi e non ha saputo nemmeno fare un minimo di spending review"
Secondo Falvo quella delle fibrillazioni che nascono per mancata comunicazione tra sindaco e consiglio è un pretesto creato ad arte per nascondere altre cose. "Di fatto c'è una città in ginocchio e loro che si fanno la guerra - conclude - ma pensino per una volta a questa città e stacchino la spina a Fasulo".
Critiche pure al governatore Crocetta reo, secondo Falvo, di non aver fatto nulla per Gela. "Che il presidente della Regione è un gelese - dice -lo vediamo dai tanti cambi di casacca di vari soggetti politici che sono passati con il Megafono. Poi nulla. "
M. C. G.
"La Sicilia"

mercoledì 7 agosto 2013

Falvo (PdL): i consiglieri diano l'esempio

Rosa Battaglia

Un'ordinanza che fa discutere quella emanata dal primo cittadino Angelo Fasulo che, ieri mattina, in consiglio comunale è stato soggetto a pesanti accuse da parte di vari consiglieri comunali: "Le parole in politica devono pesarsi. Quando il sindaco parla di ricatto si riferisce a diamiche non chiare all'interno del suo partito che lo bloccano nelle decisioni. La rotazione degli assessori dell'Mpa a mio avviso non ha risolto nullla, il primo cittadino ha solo preso tempo". Così Massimiliano Falvo dopo il consiglio comunale fiume di ieri che non ha prodotto alcun risultato se non dure critiche al primo cittadino dopo la rotazione delle deleghe. Fasulo ha dichiarato altrove di non voler cedere ad alcun "ricatto" da parte del suo stesso partito che "pretenderebbe" nuove nomine.Lo stesso Enrico Vella, capogruppo del Pd, ieri ha ricordato al Sindaco di non aver tenuto conto in alcun modo delle indicazioni giunte dal partito nell'auspicato ricambio di giunta . Durissimo il consigliere Giuseppe Di Dio "Sindaco quando lei parla di ricatto a cosa si riferisce? Se io sono parte di questo ricatto intendo saperlo".Falvo contrattacca:"Io vorrei ricordare e sottolineare che il sindaco non è figura suprema e nobile  di una città ma piena espressione di un partito al quale deve necessariamente rendere conto nel suo operato e governare con questo la città, nessun sindaco può mai essere al di sopra delle parti e far da se".In merito alla nuova ordinanza sull'abbigliamento da tenere a Palazzo di città, finita alla ribalta nazionale, Falvo dichiara "ci sono problematiche serie da affrontare e non questi stratagemmi mediatici. Perchè non emanare un'ordinanza che chieda il rispetto di regole e che soprattutto  chieda di non disertare il consiglio comunale? Non si può chiedere ai cittadini di rispettare regole quando loro stessi non lo fanno. Sindaco e Giunta dovrebbero fare da buon padre di famiglia".Il Sindaco, intanto, spiega di non aver emanato l'ordinanza per fare terrorismo mediatico, ma solo ed esclusivamente per ragioni di decoro sottolineando che l'ordinanza  riguarda soprattutto utenti e dipendenti comunali onde evitare che si rechino al comune in costume. Sorprende tuttavia come provvedimenti simili non siano stati presi in circostanze anche più gravi, come ad esempio il video hard scoperto sul tablet di un consigliere lo scorso anno, o ancora scene indecorose in aula consiliare - ultima solo per cronaca quella del famoso cestino imbracciato dal commissario dell'Ato idrico - e ancora il fumo nei locali del Comune, tollerato da molti, contrariamente a quanto previsto da un divieto e da relativa ordinanza.Clicca qui per ascoltare l'intervista:https://www.facebook.com/photo.php?v=556242097772668

martedì 30 luglio 2013

PdL Gela dal Ministro Lupi


È stato l’intervento del ministro Maurizio Lupi ad aprire la terza edizione della Summer School di Sorrento.
“Non vogliamo fare la passerella dei politici che parlano ai giovani, ma una tre giorni di confronto e testimonianza attraverso l’incontro."
Oltre 400 partecipanti , tema ispirato ad una frase di Papa Francesco dalla quale il ministro Lupi ha voluto soffermarsi su tre passaggi: “Non possiamo giocare la parte di Pilato e lavarci le mani. In una situazione come questa non possiamo non affrontare la realtà, dobbiamo accettare la sfida, il disimpegno non è l’atteggiamento da seguire. Secondo: dobbiamo immischiarci, la politica non è una cosa sporca . Terzo: la politica e’ la ricerca del bene comune”.
Sono intervenuti: il sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo, Maurizio Sacconi, senatore PdL, Antonella Mansi, vice presidente Confindustria per Organizzazione, Luigi Casero, vice ministro dell’Economia, Giovanni La Via, capo delegazione Pdl del PPE al Parlamento Europeo e Piero Cipollone, Business development – Cassa Depositi e Prestiti,il ministro Quagliariello,i deputati promotori tra cui il deputato nissseno Alessandro Pagano e infine Mara Carfagna, Mariastella Gelmini e Maurizio Lupi che hanno risposto alle tante domande dei ragazzi. La delegazione gelese formata dal coordinatore cittadino del PdL Massimiliano Falvo,Angelo Cafà, Eleonora Melilli, Emanuele Faraci ,Rocco Giosuè Cutini e i nisseni Federica Pagano , Mario Vecchio e Beniamino Tasso, ha attenzionato ai relatori la posizione della Sicilia : saremo il motore dell'Italia e dell'Europa o vedremo crescere ancora il divario tra nord e sud? Numerosi e intensi i momenti di confronto con amministratori provenienti da tutta Italia  che hanno evidenziato le numerose differenze tra le loro città "normali" e la nostra. Migliorare si può, e serve l'aiuto di tutti. Con la promessa di attenzionare la nostra città, perla del mediterraneo con una magnifica posizione strategica ma con il neo di essere male amministrata dalla sinistra ormai da decenni , si è conclusa la tre giorni.

venerdì 26 luglio 2013

Falvo al Pd : votate la mozione di sfiducia !

Consiglio a casa! Falvo attacca la giunta .


Gela. Un sindaco isolato e in balia dei tanti malumori dei suoi alleati. Il coordinatore cittadino del Pdl Massimiliano Falvo non risparmia critiche alla giunta e, appunto, al primo cittadino.
“Se agli esponenti del Partito Democratico è rimasta coerenza – spiega – dovrebbero fare una cosa semplice. Votare favorevolmente una mozione di sfiducia contro il loro stesso sindaco, di modo da staccare la spina al consiglio comunale. Altri due anni a questo ritmo e la città rischia il tracollo”.
Stando all’esponente del Pdl, infatti, la volontà dei cittadini sarebbe stata messa in secondo piano.
“A questo punto – ammette – saremo noi a chiedere la loro opinione. Stiamo organizzando una serie di gazebo. Chiunque, potrà esprimere il livello del suo gradimento nei confronti dell’amministrazione Fasulo. Spero soltanto che il sindaco possa prendere in considerazione i risultati del nostro lavoro”.
Falvo, inoltre, punta il dito in direzione delle ultime vicende che hanno avuto come scenario il civico consesso.
“Si è completamente persa – conclude – la percezione della politica come bene comune. Le assenze in consiglio offendono i cittadini. Ma secondo gli esponenti di maggioranza, far ruotare gli assessori, piazzandoli in settori diversi, è la soluzione ai mali di questa città? Onestamente, non credo proprio”.

martedì 9 luglio 2013

Falvo (PdL):a Gela problema idrico rimasto irrisolto.



Gela. Quello del distacco dei contatori anche a danno delle famiglie che hanno già versato il cinquanta percento di quanto dovuto alle casse di Caltaqua è un problema politico e non giudiziario.
Ne è convinto, infatti, il coordinatore cittadino del Pdl Massimiliano Falvo.
“La recente decisione assunta dai giudici del tar di Palermo – spiega – dovrebbe far riflettere. I magistrati sostengono che l’ordinanza firmata a marzo dal sindaco per fermare i distacchi dei contatori non poteva essere emessa. Ma lo vogliamo capire che si tratta di un problema politico?”.
Falvo, così, invita l’amministrazione retta dal sindaco Fasulo a prendere una posizione forte nei confronti dei manager di Caltaqua.
“Non riesco a capire – continua – come facciano i dirigenti di Caltaqua a pretendere il pagamento per intero delle bollette quando i servizi sono così scadenti. Molte zone della città soffrono disperatamente”.
Allo stesso tempo, Falvo lancia la carta legata ad un altro atavico problema del rapporto fra amministrazione comunale e Caltaqua: quella della realizzazione della rete idrica di Manfria. “Questo è un punto decisivo - ammette ancora - bisogna fare presto. Manfria dovrebbe essere il fiore all'occhiello della città. Allora, si apra ai privati per dare una mano a tutti e assicurare la realizzazione di opere di contorno”.
Intanto, Falvo ribadisce la richiesta di un tavolo tecnico sulla questione idrica: aperto ai responsabili di Caltaqua e a quelli dell'Ato Cl6.

giovedì 27 giugno 2013

Falvo (PdL): sfiduciare Fasulo subito .

Una settimana oltraggiosa e vergognosa quella appena trascorsa in casa Pd" la definisce così il coordinatore cittadino del Pdl Massimiliano Falvo. Era stato lo stesso Pd a chiedere  il rilancio dell'amministrazione comunale al Sindaco che per Falvo si rivela assolutamente "irrispettoso nei confronti di cittadinanza e partito" non accogliendo le richieste che, sempre in modo più pressante gli vengono fatte. Fasulo, dapprima aperto sulla possibilita di un rimpasto in Giunta ha poi fatto un repentino dietro front deludendo le aspettative dell'area "dissidente"del suo stesso partito.
Falvo chiede adesso le dimissioni del primo cittadino o quanto meno che la decisione varchi la soglia del civico consesso "basta con il silenzio e il buio delle segreterie politiche - tuona - Questo partito deve dare conto alla città pubblicamente, sfiduciando il primo cittadino in consiglio comunale".Falvo definisce la Giunta che Fasulo si ostina a tenere in piedi, una compagine politica "nata male che finirà addirittura peggio".Chiaro il riferimento alla spaccatura interna già  nata nel 2010 durante la competizione a Sindaco Fasulo- Speziale. "Tutti cercano un posto al sole - conclude amaramente Falvo - ma quello che resta dell'amministrazione Fasulo è  un giro di Walzer senza più musica, un sindaco che tutto ha fatto tranne che amministrare proprio perché non è più neppure supportato dai numeri del suo stesso partito". Un  tirare a campare insomma, che non fa bene a nessuno e che per il coordinatore del Pdl deve necessariamente far riflettere e portare ad elezioni anticipate. Una cosa è certa, per l' esponente di destra "quello fuoriuscito dalle ultime amministrative passerà alla storia come il più scadente  consiglio comunale gelese."

mercoledì 26 giugno 2013

Falvo (PdL): il sindaco è ormai solo.

Falvo Pdl : "Il peggior consiglio comunale della storia gelese.

"Una settimana oltraggiosa e vergognosa quella appena trascorsa in casa Pd" la definisce così il coordinatore cittadino del Pdl Massimiliano Falvo. Era stato lo stesso Pd a chiedere  il rilancio dell'amministrazione comunale al Sindaco che per Falvo si rivela assolutamente "irrispettoso nei confronti di cittadinanza e partito" non accogliendo le richieste che, sempre in modo più pressante gli vengono fatte. Fasulo, dapprima aperto sulla possibilita di un rimpasto in Giunta ha poi fatto un repentino dietro front deludendo le aspettative dell'area "dissidente"del suo stesso partito.
Falvo chiede adesso le dimissioni del primo cittadino o quanto meno che la decisione varchi la soglia del civico consesso "basta con il silenzio e il buio delle segreterie politiche - tuona - Questo partito deve dare conto alla città pubblicamente, sfiduciando il primo cittadino in consiglio comunale".Falvo definisce la Giunta che Fasulo si ostina a tenere in piedi, una compagine politica "nata male che finirà addirittura peggio".Chiaro il riferimento alla spaccatura interna già  nata nel 2010 durante la competizione a Sindaco Fasulo- Speziale. "Tutti cercano un posto al sole - conclude amaramente Falvo - ma quello che resta dell'amministrazione Fasulo è  un giro di Walzer senza più musica, un sindaco che tutto ha fatto tranne che amministrare proprio perché non è più neppure supportato dai numeri del suo stesso partito". Un  tirare a campare insomma, che non fa bene a nessuno e che per il coordinatore del Pdl deve necessariamente far riflettere e portare ad elezioni anticipate. Una cosa è certa, per l' esponente di destra "quello fuoriuscito dalle ultime amministrative passerà alla storia come il più scadente  consiglio comunale gelese."

domenica 24 marzo 2013

Falvo : il PdL è rinato non ora ma a giugno.

Tratto da "La Sicilia del 01 Marzo 2013"
Se l'avv. Lucio Greco, candidato alla Camera, dice che dopo il successo elettorale bisogna rifondare la classe dirigente del Pdl a Gela, il coordinatore cittadino Massimiliano Falvo ritiene invece che "la classe dirigente c'è già ed è nata il 18 giugno scorso quando è stato eletto un nuovo coordinamento che si è sobbarcato l'onere di portare la nave fuori dalla secche dopo che era stata abbandonata da tutti".
"Il Pdl gelese non è rinato con le elezioni politiche. E' rinato otto mesi fa. Il nuovo coordinamento da allora - dice Falvo - è andato tra la gente, bussando porta a porta a raccogliere il malessere di tanti cittadini stanchi del malgoverno del centrosinistra ed ha anche fatto riavvicinare tanta gente che credeva nei valori del centrodestra. La nostra campagna elettorale per le politiche è iniziata a metà dicembre quando sono arrivati i materiali elettorali da sottoporre alla gente anche se non c'erano ancora i nomi dei candidati. Quando poi è stato ufficializzato il nome del candidato locale noi lo abbiamo accolto bene. Noi questo risultato splendido ce lo aspettavamo perchè la gente ci ha accolto bene e con il nostro lavoro abbiamo dimostrato che non è vero che l' egemonia della sinistra a Gela è intoccabile. Facendo quadrato e lavorando sodo abbiamo ridato al Pdl gelese il posto che merita. Ora puntiamo dritto a conquistare il Palazzo di città".
Senza mezzi termini dunque Falvi dichiara che l' obiettivo della sua segreteria è vincere le elezioni amministrative confermando il primo posto al Senato delle Politiche. Ma intanto ci sono due anni e mezzo ancora di attesa. "Appunto e mi auguro per il bene della città - aggiunge - che nel frattempo il centrosinistra al suo interno faccia chiarezza e dichiari le sue intenzioni senza far pesare sulla città i suoi contrasti interni. Speriamo che si rendano conto che Gela è disperata, stremata e senza lavoro. Mentre loro litigano alla gente tagliano le utenze idriche. Che i loro errori non li paghino i cittadini".
Falvo si soffena su un commento sul teatro Eschilo. "C'è poco da festeggiare dopo un iter così lungo - dice - e poi vero è che la cultura è importante ma il teatro non è la priorità di questa città. E poi è assurdo che lo abbiano inaugurato chiudendo le porte alla cittadinanza, escludendola. I primi ad essere invitati dovevano essere i cittadini".
Un passaggio riguarda i Grillini. "Non mi piacciono -dice il coordinatore Pdl - sono come Ponzio Pilato. Vincono le elezioni ma non vogliono responsabilità di governo per paura di svegliarsi l'indomani e accorgersi di essere diventati come i politici che hanno contestato".
                                                                                  M. C. G.