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martedì 30 luglio 2013

PdL Gela dal Ministro Lupi


È stato l’intervento del ministro Maurizio Lupi ad aprire la terza edizione della Summer School di Sorrento.
“Non vogliamo fare la passerella dei politici che parlano ai giovani, ma una tre giorni di confronto e testimonianza attraverso l’incontro."
Oltre 400 partecipanti , tema ispirato ad una frase di Papa Francesco dalla quale il ministro Lupi ha voluto soffermarsi su tre passaggi: “Non possiamo giocare la parte di Pilato e lavarci le mani. In una situazione come questa non possiamo non affrontare la realtà, dobbiamo accettare la sfida, il disimpegno non è l’atteggiamento da seguire. Secondo: dobbiamo immischiarci, la politica non è una cosa sporca . Terzo: la politica e’ la ricerca del bene comune”.
Sono intervenuti: il sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo, Maurizio Sacconi, senatore PdL, Antonella Mansi, vice presidente Confindustria per Organizzazione, Luigi Casero, vice ministro dell’Economia, Giovanni La Via, capo delegazione Pdl del PPE al Parlamento Europeo e Piero Cipollone, Business development – Cassa Depositi e Prestiti,il ministro Quagliariello,i deputati promotori tra cui il deputato nissseno Alessandro Pagano e infine Mara Carfagna, Mariastella Gelmini e Maurizio Lupi che hanno risposto alle tante domande dei ragazzi. La delegazione gelese formata dal coordinatore cittadino del PdL Massimiliano Falvo,Angelo Cafà, Eleonora Melilli, Emanuele Faraci ,Rocco Giosuè Cutini e i nisseni Federica Pagano , Mario Vecchio e Beniamino Tasso, ha attenzionato ai relatori la posizione della Sicilia : saremo il motore dell'Italia e dell'Europa o vedremo crescere ancora il divario tra nord e sud? Numerosi e intensi i momenti di confronto con amministratori provenienti da tutta Italia  che hanno evidenziato le numerose differenze tra le loro città "normali" e la nostra. Migliorare si può, e serve l'aiuto di tutti. Con la promessa di attenzionare la nostra città, perla del mediterraneo con una magnifica posizione strategica ma con il neo di essere male amministrata dalla sinistra ormai da decenni , si è conclusa la tre giorni.

venerdì 26 luglio 2013

Falvo al Pd : votate la mozione di sfiducia !

Consiglio a casa! Falvo attacca la giunta .


Gela. Un sindaco isolato e in balia dei tanti malumori dei suoi alleati. Il coordinatore cittadino del Pdl Massimiliano Falvo non risparmia critiche alla giunta e, appunto, al primo cittadino.
“Se agli esponenti del Partito Democratico è rimasta coerenza – spiega – dovrebbero fare una cosa semplice. Votare favorevolmente una mozione di sfiducia contro il loro stesso sindaco, di modo da staccare la spina al consiglio comunale. Altri due anni a questo ritmo e la città rischia il tracollo”.
Stando all’esponente del Pdl, infatti, la volontà dei cittadini sarebbe stata messa in secondo piano.
“A questo punto – ammette – saremo noi a chiedere la loro opinione. Stiamo organizzando una serie di gazebo. Chiunque, potrà esprimere il livello del suo gradimento nei confronti dell’amministrazione Fasulo. Spero soltanto che il sindaco possa prendere in considerazione i risultati del nostro lavoro”.
Falvo, inoltre, punta il dito in direzione delle ultime vicende che hanno avuto come scenario il civico consesso.
“Si è completamente persa – conclude – la percezione della politica come bene comune. Le assenze in consiglio offendono i cittadini. Ma secondo gli esponenti di maggioranza, far ruotare gli assessori, piazzandoli in settori diversi, è la soluzione ai mali di questa città? Onestamente, non credo proprio”.

martedì 9 luglio 2013

Falvo (PdL):a Gela problema idrico rimasto irrisolto.



Gela. Quello del distacco dei contatori anche a danno delle famiglie che hanno già versato il cinquanta percento di quanto dovuto alle casse di Caltaqua è un problema politico e non giudiziario.
Ne è convinto, infatti, il coordinatore cittadino del Pdl Massimiliano Falvo.
“La recente decisione assunta dai giudici del tar di Palermo – spiega – dovrebbe far riflettere. I magistrati sostengono che l’ordinanza firmata a marzo dal sindaco per fermare i distacchi dei contatori non poteva essere emessa. Ma lo vogliamo capire che si tratta di un problema politico?”.
Falvo, così, invita l’amministrazione retta dal sindaco Fasulo a prendere una posizione forte nei confronti dei manager di Caltaqua.
“Non riesco a capire – continua – come facciano i dirigenti di Caltaqua a pretendere il pagamento per intero delle bollette quando i servizi sono così scadenti. Molte zone della città soffrono disperatamente”.
Allo stesso tempo, Falvo lancia la carta legata ad un altro atavico problema del rapporto fra amministrazione comunale e Caltaqua: quella della realizzazione della rete idrica di Manfria. “Questo è un punto decisivo - ammette ancora - bisogna fare presto. Manfria dovrebbe essere il fiore all'occhiello della città. Allora, si apra ai privati per dare una mano a tutti e assicurare la realizzazione di opere di contorno”.
Intanto, Falvo ribadisce la richiesta di un tavolo tecnico sulla questione idrica: aperto ai responsabili di Caltaqua e a quelli dell'Ato Cl6.